Quali sono le principali differenze tra running e jogging

Quali sono le differenze che esistono tra due pratiche sportive che prendono il nome di running e di jogging?

Se non conosci la risposta a questa domanda non devi assolutamente disperare visto che, nella maggior parte dei casi, la differenza non è conosciuta nemmeno dalle persone che praticano regolarmente una delle due discipline.

Infatti, nonostante a prima vista si possa pensare che si tratti di due discipline pressoché identiche, esistono delle sostanziali differenze per cui si può dire, a seconda dei casi, di praticare running o jogging.

Ma quali sono queste differenze?

Vediamo insieme quelle che sono le particolarità che contraddistinguono running e jogging a livello di velocità, tecnica e sforzo fisico per chiudere, infine, con i benefici che entrambe le discipline apportano alla salute fisica e mentale di chi le pratica.

Se invece conosci già le differenze tra queste due discipline, ti consigliamo di approfondire tutto quello che riguarda il mondo del running su running360.it. .

La velocità nel running e nel jogging

Il primo punto che segna una certa differenza tra running e jogging è la velocità sostenuta durante l’attività fisica. In linea generale, si parla di running quando il corridore viaggia a una velocità di circa 10 km/h. Se si coprono quindi 5 km in mezz’ora o 2,5 km in un quarto d’ora, ci si può considerare a tutti gli effetti un runner.

Al contrario, se si impiega un tempo maggiore per percorrere queste distanze si sta facendo jogging e non running. Ma è sempre così? Purtroppo si tratta solo di indicazioni molto generiche visto che i tempi di percorrenza possono essere legati a fattori esterni come, ad esempio, le condizioni climatiche, lo stato del suolo e l’età di chi pratica sport.

Per questa regione, è difficile stabilire una netta differenza tra running e jogging prendendo come unico parametro la velocità.

La tecnica nel running e nel jogging

Assodato che la velocità non può essere presa come unico criterio per comprendere se stiamo facendo running o jogging, passiamo al capitolo relativo alla tecnica di corsa.

La prima grande differenza sta nel fatto che quando si fa jogging, le braccia non dovrebbero oscillare troppo e le ginocchia non dovrebbero alzarsi come quando si corre.

Il runner, infatti, ha bisogno di maggiore slancio per correre più velocemente e lo ottiene oscillando maggiormente le braccia e innalzando le ginocchia. Chi pratica jogging, proprio per il fatto di muovere meno il corpo rispetto a un runner, risparmia energia e riesce a correre per un periodo di tempo maggiore.

Lo sforzo fisico nel running e nel jogging

La maggiore differenza che esiste tra running e jogging è legato allo sforzo fisico che le due pratiche richiedono all’atleta.

Lo jogging, infatti, è una pratica che si svolge a intensità bassa o moderata e con un ritmo non particolarmente sostenuto. Questa pratica ha la funzione di portare miglioramenti alla resistenza aerobica del corpo (capacità del corpo di produrre energia con l’ossigeno) e può essere usata come preparazione per lo svolgimento di altre discipline sportive.

Il runner, al contrario, svolge un’attività di intensità maggiore (medio-alta) e dal ritmo sostenuto che richiede, quindi, uno sforzo fisico maggiore. Il running stimola il lavoro dei sistemi energetici aerobico e anaerobico (capacità del corpo di produrre energia senza ossigeno) e gli allenamenti hanno solitamente una durata che va dai 25 ai 60 minuti.

I benefici per la salute del running e del jogging

Nonostante le differenze che ci sono tra questi due sistemi di allenamento, è innegabile che sia il running che lo jogging siano in grado di apportare numerosi benefici sulla salute di chi li pratica in maniera regolare e costante.

Tra i vantaggi di praticare jogging ci sono il miglioramento del sistema cardiovascolare, l’aumento della forza muscolare, la perdita di peso e la riduzione di andare incontro a malattie croniche.

Per quanto riguarda la forza muscolare, il jogging impegna gli stessi muscoli del running, ovvero:

  • glutei;
  • quadricipiti;
  • flessori dell’anca;
  • polpacci;
  • muscoli posteriori della coscia.

I vantaggi per chi pratica running sono pressoché gli stessi che si ottengono con il jogging, ma è giusto sottolineare che con il running si brucia un maggior numero di calorie ed è quindi possibile perdere peso più velocemente.

L’aspetto importante da sottolineare, però, è che per iniziare a praticare running si deve partire da un livello di forma fisica maggiore dato che il cuore, i polmoni e i muscoli in generale sono chiamati sin da subito a uno sforzo non indifferente.

Conclusioni

Le differenze tra running e jogging, come abbiamo avuto modo di vedere, riguardano soprattutto la velocità, la tecnica e lo sforzo fisico che viene richiesto all’atleta.

A fronte di queste piccole differenze, però, hanno in comune una lunga serie di benefici per la salute non solo fisica, ma anche mentale di chi li pratica.

Sia running che jogging, infatti, sono sue pratiche di allenamento che si svolgono soprattutto all’esterno e che permettono di rimettersi in forma e di abbandonare uno stile di vita sedentario che, purtroppo, è alla base di tante patologie che col tempo possono cronicizzarsi.

Il consiglio è quindi quello, una volta che ci siamo accertati del proprio stato di salute, di iniziare a praticare o uno o l’altro, a seconda delle proprie preferenze e delle proprie necessità.

Fonti:

asics.com/it/it-it/running-advice/running-vs-jogging-differences/#:~:text=In%20altre%20parole%2C%20se%20copri,significa%20che%20stai%20facendo%20jogging.

my-personaltrainer.it/allenamento/running.html

Disclaimer:

Le informazioni contenute in questo articolo hanno puro scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. È sempre consigliabile chiedere il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.