Torniamo a parlare di salute. Dopo avervi svelato tutte le nuove frontiere del recupero muscolare in fisioterapia, oggi trattiamo un argomento che può riguardare i più piccoli. Parleremo infatti della logopedia e in particolare di come funziona e di quando diventa necessaria per il corretto sviluppo linguistico /comunicativo del vostro bambino.
Il momento della crescita è molto delicato per cui, se si sospettano delle possibili problematiche a livello di sviluppo del linguaggio, bisogna intervenire tempestivamente per aiutare i più piccoli/e.
Logopedia: cos’è e di cosa si occupa?
La logopedia è una scienza che studia il linguaggio e la comunicazione al fine di aiutare le persone che riscontrano difficoltà nel capire e nell’esprimere il linguaggio. Nel caso di bambini/e si può intervenire per curare diversi aspetti. Vediamo insieme alcuni esempi.
La logopedista è la specialista di cui hai bisogno se il tuo bambino presenta un ritardo o un disturbo dello sviluppo del linguaggio. Inoltre, la logopedista è di fondamentale aiuto in caso di disturbi dell’apprendimento come la dislessia, la disortografia, la disgrafia e/o la discalculia. La logopedia, inoltre, è un ottimo supporto anche per i bambini con spettro autistico e con diagnosi di disturbo dell’attenzione con o senza iperattività.
Inoltre, la logopedia è essenziale nei disturbi della fluenza, quali la balbuzie, in quanto il logopedista è l’unico specialista che ha le competenze per individuare il migliore trattamento riabilitativo per la persona che balbetta e migliorare la qualità della sua vita.
Oltre a queste difficoltà che si possono presentare durante lo sviluppo del bambino/a, la logopedia si occupa di disturbi della voce, disfagia (disturbi della deglutizione) e disturbi comunicativi acquisiti a causa di: trauma cranici, paralisi cerebrali e malattie neurologiche degenerative.
Perché la terapia nei bambini/e sia più efficace, è molto importante intervenire tempestivamente. Dunque, se pensate che il vostro bambino possa avere un ritardo nello sviluppo del linguaggio, non esitate a contattare una logopedista, ad esempio a Roma potete rivolgervi alla logopedista per bambini Silvia Mari.
Non bisogna mai ignorare eventuali campanelli di allarme.
Quando portare il proprio figlio/a da un logopedista?
Per capire se richiedere un consulto da una logopedista, è importantissimo osservare il comportamento comunicativo e del linguaggio del vostro bambino/a.
Sicuramente uno dei primi indicatori che suggerisce che siamo in presenza di una difficoltà del linguaggio è il ritardo nel parlare. Se si sospetta che ci sia un ritardo nello sviluppo delle parole e nella produzione dei suoni, è opportuno richiedere aiuto per individuare se c’è bisogno di un intervento terapeutico.
Ancora prima di aspettare l’emergere della prima parola, intorno ai 12 mesi, un campanello di allarme che ci indica che potremmo trovarci di fronte ad una difficoltà del linguaggio è l’assenza della lallazione, ovvero quando il bambino non produce sillabe ripetute tra i 6 e i 10 mesi di vita. Anche l’assenza di gesti deittici (mostrare, dare, indicare) e referenziali (fare “ciao” con la manina, “no” con il dito o “buono” con il dito sulla guancia) tra i 9 e i 18 mesi può indicare un ritardo nella comunicazione. Altri due campanelli di allarme sono un vocabolario inferiore a 50 parole intorno ai 18 mesi di vita e l’incapacità di mettere due parole insieme a 24 mesi di vita.
In questo articolo troverete maggiori informazioni sui comportamenti a cui prestare attenzione. Altre difficoltà da notare sono balbuzie, problemi di deglutizione, difficoltà di produrre i suoni del linguaggio in maniera corretta e comprensibile, difficoltà nel racconto e nell’organizzazione del pensiero.
Se notate almeno uno di questi comportamenti atipici, il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad una logopedista perché in questi casi intervenire tempestivamente è fondamentale per assicurare una maggiore efficacia dell’intervento terapeutico ed una qualità di vita più serena per la vostra bambina/o.
Fonti
www.my-personaltrainer.it/Sintomi/Balbuzie
www.humanitas-care.it/news/come-identificare-i-disturbi-del-linguaggio-e-dellapprendimento-nel-bambino/
Disclaimer: “Consultate il vostro medico per ricevere consigli appropriati, aiuto e diagnosi clinica”.