C’è una particolare tecnica di massaggio che può esser pratica su diverse parti del corpo, dal viso alle gambe che va sotto il nome di drenaggio linfatico. Grazie alla sua azione di stimolo del sistema linfatico, il massaggio aiuta a combattere cellulite, ritenzione idrica e gonfiore.
Linfodrenaggio cellulite: principali disturbi ed inestetismi
Gambe gonfie e pesanti, cellulite, cuscinetti adiposi sono i principali disturbi e gli inestetismi da contrastare con il linfodrenaggio. Applicato principalmente alle gambe, compare anche nella cura di altre parti del corpo, come braccia, addome e viso. Quando si parla di benessere donna, non si può che pensare a risultati immediati e incoraggianti.
Per approfondire come il linfodrenaggio possa contrastare la cellulite e migliorare il benessere generale, ti invitiamo a visitare la pagina dello Studio Delos dedicata al linfodrenaggio per la cellulite. Qui troverai informazioni dettagliate sui metodi impiegati e sui benefici che ne derivano.
Massaggio linfodrenante per cellulite
Nel nostro corpo, infatti, parallelamente al sistema circolatorio, agisce l’apparato linfatico, che ha i suoi punti nevralgici nei linfonodi e il drenaggio linfatico manuale serve a aiutare il sistema linfatico a far defluire i liquidi chesi depositano negli spazi tra i tessuti riconducendoli alle ven. La sostanza trasportata è chiamata linfa ed è ricca di proteine, lipidi, vitamine e ormoni.
Come si fa il massaggio linfodrenante?
Questo tipo di trattamento deve essere eseguito da un professionista esperto, perché richiede conoscenze particolari sulle due principali tecniche che si usano nell’esecuzione del linfodrenaggio: la Vodder e la Leduc. È importante che il massaggio inizi dalla zona del tronco per poi estendersi agli arti superiori e inferiori e che la pressione esercitata non provochi arrossamenti.
Linfodrenaggio manuale con tecnica Vodder
La tecnica Vodder, che deve il nome al biologo danese Emil Vodder e alla moglie Estrid Vodder, è un massaggio basato su quattro movimenti:
circolare, effettuato con la spinta delle dita appiattite sulla pelle;
rotatorio, in cui interviene il polso, alzandosi e abbassandosi;
di pompaggio, eseguito con il palmo della mano;
con frizione erogatrice, che viene intervallata ai movimenti precedenti.
Linfodrenaggio manuale con tecnica Leduc
Nel metodo di Leduc, invece, i movimenti si riducono a due:
- manovra di richiamo, che serve a svuotare i collettori linfatici;
- manovra di riassorbimento, che ha l’obiettivo di ricondurre i liquidi all’interno dei vasi linfatici.
Linfodrenaggio benefici e controindicazioni
I benefici sono tanti. Si favorisce il riassorbimento degli edemi e si regola il sistema neurovegetativo con la conseguente riduzione del gonfiore e il rilassamento muscolare. Il drenaggio linfatico manuale per le gambe permette di agire su: gonfiore, cellulite e pelle a buccia d’arancia, cuscinetti adiposi. Tutto per ottenere gambe più toniche e snelle. Ovviamente, tutto va abbinato a una sana alimentazione e a una regolare attività fisica. Sul viso, il linfodrenaggio svolge un ottima azione antiacne e anti-age.
Al contrario, il linfodrenaggio è sconsigliato a chi soffre di specifiche patologie: insufficienza cardiaca o renale, patologie tumorali, asma, ipertiroidismo, infezioni in fase acuta. Di norma non ci sono problemi durante la gravidanza.
Solitamente, un ciclo di massaggi linfatici manuali si divide in una prima fase più intensa, con 2/3 sedute a settimana, una sorta di “shock” iniziale, e una fase successiva di mantenimento che dura un po’ di più.