A cosa serve il vettorscopio nella video produzione?

Il vettorscopio ( o “vectorscope”) è uno strumento che i colorist e gli operatori video in genere possono utilizzare per valutare e controllare la tonalità e la saturazione nelle loro scene. Questi strumenti consentono un bilanciamento del colore più semplice e una migliore corrispondenza tra le scene. I coloris utilizzano il vettorscopio ( o “vectorscope”) per perfezionare il propio lavoro e assicurarsi di rispettare gli standard qualitativi. Il vettorscopio è uno strumento efficiente per comprendere gli elementi visivi del video. Che si tratti di un colrist o di chiunque desideri comprendere e modificare il colore dei propri video, capire come leggere il vettorscopio ( o “vectorscope”) fornirà le informazioni necessarie per apportare modifiche e ottenere l’aspetto desiderato. Ricordiamo infatti che una produzione video è fatta da più fasi legate le une alle altre, e  color correction e color grading sono solo due parti di un insieme di operazioni complesse. Per avere un’idea di insieme di tutti i passaggi può essere utile questo articolo che tratta le fasi della produzione video, pubblicato come guida da uno studio con un’esperienza trentennale nel settore delle riprese e del montaggio di filmati e documentari Di seguito, invcese,  si discuterà cosa siano i “vectorscope”, perché sono importanti e come possono essere utilizzati nel flusso di una videoproduzione.

Cos’è un vettorscopio?

Il vettorscopio ( o “vectorscope”) consente di analizzare le informazioni cromatiche di un segnale video. E’  una rappresentazione visiva delle informazioni sui colori nel video, comprese la tonalità e la saturazione. Il vettorscopio  è utilizzato per vari scopi, come il bilanciamento del colorel’abbinamento delle riprese e la correzione del colore. Infatti  i vettorscopi  orniscono informazioni solo sui colori nei video, un istogramma fornirà anche informazioni sull’esposizione. Per avere informazioni più dettagliate sugli istogrammi, si rimanda a questo articolo

Come leggere un vettorscopio

Un vettorscopio ( o “vectorscope”) è visualizzato come un cerchio contenente le demarcazioni RGBCMY e una forma al centro. Il centro del cerchio rappresenta il neutro e la forma all’interno del cerchio indica la crominanza o la tonalità della scena. Più la forma si avvicina alle lettere sul bordo del cerchio, più il colore è saturo. Ad esempio, se la forma risiede principalmente nella regione G, l’immagine è prevalentemente verde. Più la forma si avvicina alla G dal centro, più è satura. La forma nel cerchio rappresenta i pixel nella scena. Quindi, se la forma è più grande nella regione R dello scope, la maggior parte dei pixel nella scena è rossa.

L’importanza deli vettorscopio

Come la maggior parte dei produttori di video ha sperimentato, non tutti gli schermi sono uguali. Affidarsi esclusivamente al monitor durante la correzione del colore o il grading può portare a delusioni a causa delle variazioni di colore tra gli schermi. Il vettorscopio mostra la tonalità e la saturazione di una scena indipendentemente da ciò che è visualizzato sul monitor. Questo permette di vedere se i volti tendono verso una certa tonalità, anche se il monitor non lo mostra. Il vettorscopio può  anche segnalare quando i colori sono fuori gamma. Ecco perché i coloristi utilizzano il vettorscopio per assicurarsi che i colori rientrino nello spazio di sicurezza per la trasmissione.

Una questione di equilibrio

Il bilanciamento del colore gioca un ruolo importante nella prodzuione video, e i vettorscopi possono aiutare in diversi modi. Osservando il vettorscopio di una scena, è possibile vedere immediatamente un quadro generale dei colori presenti. Si può capire se la scena tende verso colori freddi o caldi, e si può anche vedere quanto è satura nel complesso e il livello di saturazione dei singoli colori. Questo è estremamente utile quando si cerca di correggere il colore per ottenere i colori più accurati possibile. È anche incredibilmente utile quando si cerca di abbinare scene girate con più telecamere o diverse illuminazioni. Utilizzando il vettorscopio per confrontare le riprese, sarà possibile valutare rapidamente le differenze tra di loro e avere un’idea degli strumenti necessari per montarle  insieme in modo uniforme. Oltre alla correzione del colore, i vettorscopi possono aiutare ad abbinare la gradazione finale del colore tra le scene mostrando dove si trovano le riprese in termini di tonalità e saturazione.

I toni della pelle e dell’incarnato

Una delle caratteristiche più importanti dei vettorscopio è la linea dei toni della pelle, situata intorno alle 11 di un ipotetico orologio tra le linee rosse (R) e gialle (Y). Tutti i toni della pelle, indipendentemente dall’etnia, possono essere bilanciati su questa linea. I toni della pelle dovrebbero cadere equamente su entrambi i lati della linea, e la saturazione dipenderà dal resto della scena. I coloristi eseguono un semplice ritaglio o maschera per isolare la pelle del soggetto e vedere dove si trova su questa linea, regolando di conseguenza per ottenere il giusto tono per una pelle dall’aspetto naturale. Come al solito, questo passaggio dovrebbe essere eseguito prima del grading, in modo da iniziare con l’aspetto più naturale prima di modificare il tono di tutto il video.

Dove trovare i vettorscopi

I vettorscopi  sono presenti in tutti i principali software di editing, come Adobe Premiere ProApple Final Cut Pro, e in quelli più orientati al compositing come Adobe After Effects e soprattutto alla color correction come Davinci Resolve. Tuttavia, sarà probabilmente necessario attivare il vettorscopio per poterlo visualizzare  nel software scelto.

  • In Premiere Pro, si può accedere agli scope aprendo il pannello colore Lumetri e cliccando su Window Lumetri Scopes.
  • In Davinci Resolve, si trovano nel pannello Scopes nella scheda Color. Sarà necessario scegliere quali scope visualizzare.
  • In Final Cut Pro, cliccare su View>Show In Event Viewer>Video Scopes.

Ogni software è diverso, ma la maggior parte dei software di editing professionale avrà i vectorscope. Inoltre, funzionano allo stesso modo in tutti i software di editing, sebbene vi siano alcune variazioni nelle funzionalità e in come queste sono visualizzate sullo scope. Il vettorscopio è  uno strumento molto importante  che permette ai coloristi di avere dati certi durante il bilanciamento del colore e del bianco, l’abbinamento delle riprese e la gradazione del colore, indipendentemente dal monitor utilizzato. Con i vectorscopi, è possibile ottenere immediatamente un quadro generale dei colori all’interno di una scena. Non sono solo importanti per regolare effettivamente i colori, ma sono anche utili per abbinare i colori da scena a scena. Inoltre, se si utilizzano più telecamere, è necessario assicurarsi che tutta la gradazione del colore si adatti vicendevolmente tra le diverse inquadrature. Infatti gli editor e i montatori  utilizzano il vettorscopio per assicurarsi che le clip in una determinata sequenza si abbinino in modo armonico.